A me capita spesso quando leggo un libro, per diletto o per studio, di sorseggiare una tisana e nel contempo di avere con me: matita/penna, cellulare e cordless di casa. Immancabilmente tutti questi oggetti, zitti zitti, si infilano nella piega tra sedile e schienale della poltrona (pure del divano), e chi li trova più? Ma per fortuna ci ha pensato il designer, nato nel 1981, Daisuke Motogi con la sua Lost in Sofa.
Poltrona che mi ricorda l'evoluzione del capitonné (che va tanto di moda oggi, dico l'evoluzione del capitonné), ed è l'interpretazione che mi piace di più, perché la caratteristica è che puoi infilare gli oggetti tra le pieghe dei cubi di stoffa che formano la struttura della poltrona. A ben pensarci potrebbe essere anche l'evoluzione del portaoggetti, un macro portaoggetti.
Geniale, no?
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