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lunedì 31 ottobre 2011

"Audrey a Roma. Esterno Giorno": la mostra all'Ara Pacis


AUDREY HEPBURN - Roma - 1960 Pierluigi Praturlon © Reporters Associati

Il Museo dell'Ara Pacis di Roma in occasione del 50° anniversario di Colazione da Tiffany e in contemporanea con il Festival Internazionale del Film di Roma, celebra Audrey Hepburn attraverso la mostra-omaggio, Audrey a Roma. Esterno Giorno, curata dal figlio Luca Dotti. 


Lo scopo è raccogliere fondi per il progetto di lotta alla malnutrizione infantile sostenuto dal Club Amici di Audrey per UNICEF, a cui la stessa Audrey ha dedicato una parte importantissima della sua vita in qualità di ambasciatrice.
Scatti inediti, video e oggetti personali in esposizione fino al 4 novembre che raccontano la vita sul set e quella privata della Hepburn. Le foto provengono dagli archivi di Reporters Associati, Photomasi, Istituto Luce e Kobal Collection. 

AUDREY HEPBURN SUL SET DEL FILM "GUERRA E PACE" - 1955 Pierluigi Praturlon © Reporters Associati

Una sezione è dedicata alle immagini dell'archivio UNICEF che documentano i viaggi di Audrey Hepburn tra i bambini di Bangladesh, Vietnam, Somalia, Sudan, Etiopia ed America Latina; solo alcune tra le varie missioni a cui l'attrice ha dedicato l'ultima parte della sua vita.

Mondadori Electa, in concomitanza con la mostra, pubblica il volume Audrey a Roma, curato da Ludovica Damiani e Luca Dotti con testi di Sciascia Gambaccini.


AUDREY HEPBURN E IL MARITO ANDREA DOTTI - 1970 © Photomasi

Ogni città nel suo genere è indimenticabile. Tuttavia, se mi chiedete quale preferisco, direi Roma…  il ricordo di questa visita non mi abbandonerà finché vivrò.
Audrey in Vacanze romane


Qui sotto un estratto del libro Audrey a Roma, testi di Ludovica Damiani:

GLI ANNI '50
AL LAVORO SUL SET
Audrey in tutta la sua carriera girò meno di trenta film. Tre di questi a Roma. Tre pietre miliari. Vacanze romane di William Wyler è uno dei film più celebrati della storia del cinema, consacrò l’attrice alla fama mondiale e fece della Vespa un simbolo per il mondo intero. Guerra e pace di King Vidor è ancora oggi considerato come uno dei più grandi kolossal storici, Audrey recitò con il marito Mel Ferrer nel suo primo film a colori. La storia di una monaca di Fred Zinnemann, osannato da critici e pubblico e girato in gran parte negli studi di Cinecittà, regalò ad Audrey il suo ruolo prediletto.

GLI ANNI '60
SOTTO I RIFLETTORI
Le prime, le serate di gala, le premiazioni ufficiali, sono un vero e proprio lavoro che per gli attori equivale ad uno sforzo a volte superiore rispetto alla recitazione. Audrey svolse anche questo ruolo in maniera egregia, sia in occasioni che la riguardavano direttamente come le proiezioni dei suoi film, che in altre, ugualmente mondane ma di pura partecipazione per l’attrice, in cui la sua sola presenza e il suo stile attiravano la massima attenzione dei fotografi e degli invitati. Roma l’accolse a braccia aperte, facendo tesoro di ogni sua singola apparizione.

GLI ANNI '70
LONTANO DALLE SCENE
Abbandonato quasi del tutto il cinema, Audrey si dedica interamente al suo ruolo di mamma e moglie dimostrando che si può essere una grande star anche solo passeggiando per la strada, portando a spasso il cane, facendo la spesa, comprando il giornale, svolgendo il rito romano delle “pastarelle” della domenica, a braccetto con il proprio marito, per mano ai figli, dal fioraio, facendo shopping... Audrey diventa cittadina di Roma a tutti gli effetti e vive la sua vita tra il centro storico e i Parioli frequentando gli amici più cari, come una persona assolutamente “normale”.


sabato 31 luglio 2010

Holly clutch


Tiffany & Co. in collaborazione con Lambertson Truex lancerà sul mercato la clutch Holly dedicata al personaggio interpretato da Audrey Hepburn, Holly Golightly, in Colazione da Tiffany. La forma della clutch è molto semplice, elegante ed essenziale come si addice alla classe innata di Audrey Hepburn e allo stile del personaggio che ha reso celebre. Disponibile in 2 versioni: pelle o coccodrillo, in tante varianti colore tra cui il mitico verde acqua, tipico di Tiffany. Sarà in vendita dal prossimo mese, a partire da 595 $.



Vuoi darmi la mia borsetta tesoro? Lettere del genere non si possono leggere senza rossetto!
Holly Golightly - Colazione da Tiffany


giovedì 27 agosto 2009

Il cinema e la moda

Alzi la mano chi ha visto almeno una volta il film Il diavolo veste Prada?



Sono sicura che molti l'avranno visto ben più di una volta, come me del resto! Tratto dall'omonimo romanzo autobiografico di Lauren Weisberger, questo film di David Frankel del 2006 rientra nella categoria dei film cult per tutte le fashion victims del pianeta per l'ambientazione nell'affascinante e sempre all'avanguardia città di New York, e per gli innumerevoli cambi d'abito dei personaggi scelti dalla costumista Patricia Field, la stessa di Sex and the City.


Non dimentichiamo inoltre che Frankel ha diretto anche alcuni episodi del telefilm Sex and the City. Quattro le protagoniste: Carrie la giornalista freelance, Charlotte la gallerista, Miranda l'avvocato e Samantha la PR, ognuna con uno stile personale ma ben definito. Come dimenticare la puntata in cui Samantha usò il nome dell'attrice Lucy Liu pur di avere la mitica borsa Birkin di Hermès, per la quale bisognava aspettare ben 5 anni!
Difficile non notare alcune costanti di questa serie tv riversate ne Il diavolo veste Prada: il turbinio delle luci della città e dei locali più di tendenza di NY, la difficoltà nell'instaurare rapporti umani in un mondo ogni giorno più cinico, la passione per scarpe, borse e vestiti...


Dopo anni di attesa dalla fine della sesta e ultima stagione di
Sex and The City, nel 2008 è uscito il film che in tutto il mondo ha totalizzato 415.300.000 di dollari al botteghino. Si dice che il secondo episodio uscirà nel 2010, ancora non si sa nulla della trama ufficiale, forse si parlerà della crisi finanziaria ma nulla è ancora certo. Chissà se anche nel sequel sarà Patricia Field a occuparsi dei costumi...



















I love shopping è il primo di una lunga serie di romanzi di Sophie Kinsella, pseudonimo di Madeline Wickham, diventato un film nel 2009. La storia, ambientata a NY è quella di Rebecca, shopaholic piena di debiti, che sogna di lavorare per la sua rivista di moda preferita, ma si ritroverà suo malgrado nella redazione di un magazine finanziario della stessa casa editrice, tuttavia la sua Rubrica della ragazza con la sciarpa verde riscuoterà successo.
Qui c'è un'intervista a Isla Fisher l'attrice che interpreta la protagonista e a Patricia Field, costumista del film. Qui invece trovate i
Fashion Tips di Patricia Field, basati sulle scelte di moda da lei prese in I love shopping.



















Indietro nel tempo, nel 1961,
Audrey Hepburn icona di stile ed eleganza, è la protagonista di Colazione da Tiffany, ambientato a New York, in cui interpreta Holly, una ragazza eccentrica e mondana, sempre vestita alla perfezione, splendida nel little black dress creato da Givenchy.

Sempre Audrey Hepburn è protagonista 2 anni dopo, nel 1963 insieme a Cary Grant di Sciarada, una commedia-thriller ambientata a Parigi. Anche in questa pellicola Audrey ha indossato alcune creazioni di Givenchy. Purtroppo poco conosciuto, in realtà è un piacevolissimo film che esalta lo stile bon ton tipico degli anni '60.



















Il grande Robert Altman nel 1994 fece un ritratto cinico, non tanto del mondo della moda quanto dei media che vi gravitavano intorno, nel film zeppo di mostri del cinema come Marcello Mastroianni e Sophia Loren.

Tra le serie televisive che hanno dedicato molta attenzione alla moda e alle ultime tendenze impossibile non parlare di Gossip Girl, sempre ambientato a NY questa volta i protagonisti sono teenagers dell'Upper East Side; sul sito dell'emittente televisiva, la CW, il costumista Eric Daman ci parla dello stile delle protagoniste femminili. In questo blog troviamo dei veri e propri consigli d'acquisto per imitare lo stile delle protagoniste di GG.



Tanti i registi che hanno dedicato molto spazio alla moda nelle loro pellicole, facendo così sognare tutte le donne di ieri e di oggi!

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