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lunedì 31 maggio 2010

J.P. Gaultier lascia Hermès


Jean Paul Gaultier abbandona il ruolo di direttore creativo di Hermès dopo 7 anni. A sostituirlo sarà Christophe Lemaire, ex numero uno di Lacoste.


La decisione, secondo il comunicato stampa, sarebbe consensuale e dettata dalla volontà dello stilista di dedicarsi a nuovi progetti e al suo stesso marchio. La notizia ha sorpreso non poco, perché di fatto Jean Paul Gaultier è uno degli ultimi stilisti che propone una moda che sia haute couture, mentre la scelta di Christophe Lemaire indica forse la volontà di orientarsi verso uno stile più commerciale, e quindi meno scenografico.



J.P. Gaultier con la splendida Agyness Deyn

L'ultima collezione di Gaultier per Hermès, S/S 2011, sarà presentata nell'ottobre 2010.

mercoledì 12 maggio 2010

Anna Sui - boho-chic internazionale


Anna Sui, stilista americana di origini cinesi è osannata da tutte le star di Hollywood. Tra le clienti Sofia Coppola, Christina Ricci, Naomi Campbell, Liv Tyler e molte altre.

Si è diplomata alla Parson's School of Design. Nel 1991 apre la sua prima boutique a New York dopo aver fatto esperienza in alcune aziende di abbigliamento sportivo. Negli anni successivi la sua attività si espande in America, Europa e nel mercato asiatico. Oggi si contano 50 flagship Anna Sui in tutto il mondo. Il New York Times la menziona nella lista delle maggiori icone della moda degli ultimi tempi.

Nel 2007 ha creato una linea di abbigliamento per teenagers Dolly Girl by Anna Sui e nel 2009 una per bambine chiamata Anna Sui Mini.

I suoi modelli incarnano alla perfezione lo stile boho-chic con molti accenni al mondo cinese nella scelta dei colori e delle fantasie.

Agyness Deyn in passerella per Anna Sui

Nel 2008 è stata una della maggiori sostenitrici della campagna Save the Garment Center, per preservare il distretto della moda di Manhattan.




Profumo con flacone a forma di borsetta

Il sito è tutto un turbinio di farfalle, ma ecco spiegato dalla stessa Anna Sui il motivo:
Butterflies I think they symbolize kind of a free spirit. And I guess maybe that's what I'm all about.
Prosegue poi rivelando il segreto del suo successo:
There is something about a piece of fabric - when I look at it, I start seeing the clothes it can be made into - I can't help it. I thought about giving up many times, but if I saw an interesting textile, print, whatever, suddenly I would see a collection. And I guess that is why I'm here - to do these clothes.
Qui potete scaricare e installare il tema di Google firmato Anna Sui per personalizzare la vostra homepage con lo stile della designer (solo per Google Chrome 3.0.195.3+).

mercoledì 21 aprile 2010

50 years of Dr. Martens



Alzi la mano chi non ne ha avuti almeno, dico almeno, un paio! Lo so, sono di parte, ma io li trovo mitici questi anfibi, appena li guardo mi riportano indietro di anni e anni, il primo paio l'ho avuto a 11, e li abbinavo ad un chiodo di pelle nera!
Beh quest'anno compiono 50 anni, qui potete vedere un video che racconta la storia dei Dr. Martens.


Il Dr Klaus Maertens originario di Monaco, dopo un incidente sulle piste da sci inventa un paio di stivaletti con un cuscinetto d'aria nella suola per dare sollievo ai piedi. Intanto in Inghilterra, a Northampton, la famiglia Griggs produceva calzature. Grazie a un'inserzione sul giornale si sono conosciuti e insieme hanno creato Dr. Martens con Air Wair. Il primo modello apparso sul mercato il 1° aprile 1960, è con otto occhielli, battezzato 1460 per ricordare la data d'invenzione. In seguito viene creata la scarpa con tre occhielli, il 1461. Subito indossato da soldati, operai, postini e poliziotti, viene adottato anche da rockstar come Pete Townshend degli Who appunto per la sua connotazione working class. Proprio lui contribuirà a rendere questi anfibi un simbolo della sottocultura (insieme al parka e a Vespa e Lambretta), seguito da Clash e Sex Pistols, ma anche skinheads, hooligans e molti altri.

Damon Albarn - Blur


Pete Townshend - Who

Agyness Deyn

Madness

Sul sito sono tante le iniziative per celebrare i 50 anni dei Docs, come questa:

potete caricare sul sito le vostre foto mentre indossate i Docs, o se siete riusciti a paparazzare qualche celebrità, potete inviare tutto, video compresi.

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